In via eccezionale l’incontro di ottobre รจ stato anticipato al 18 al posto del 25.
Mi sono divertito e non poco (Massimo Z.) a creare un server HTTP per un gioco di aste on-line. I partecipanti al code-retreat hanno dovuto creare degli agenti che comunicavano con il server tramite una API REST con messaggi in formato JSON, e dovevano sfidare un agente scritto da me che seguiva una strategia di gioco nota a priori.
Alessandro e Marco si sono concentrati sulla visualizzazione del campo di gioco. Yuri e Manuele hanno provato con una strategia di gioco casuale tanto per saggiare l’abilita` del mio agente di gioco, e cosi` facendo hanno mandato in tilt il server, che ho dovuto “patchare” al volo :-). Roberto e Andrea hanno puntato al sodo e sono riusciti a vincere il 51% di volte contro il mio agente, quindi gli devo 526 euro dato che si giocava con soldi veri ๐ Yuri e Manuele si sono invece girati automaticamente un bonifico dal mio conto online visto che avevano bucato il server che girava sul mio portatile ๐
Siccome l’esercizio e` piaciuto, ma era troppo impegnativo da completare in una sola sessione, si e` deciso per il prossimo mese di migliorare le regole del gioco, e di continuare la sfida. Chi non c’era la prima volta, non si spaventi: gli si passa il codice di comunicazione REST, e puo` concentrarsi fin da subito sulla strategia di gioco.
I linguaggi usati sono stati PHP, Python, Haskell e l’API REST/JSON. Quindi sara` interessante al prossimo incontro confrontare il codice.
Manule ha illustrato il metodo della Retrospettiva, che consiste nel analizzare i problemi che si sono avuti durante lo sviluppo di un progetto, e proporre una soluzione, seguendo uno schema che aiuta la discussione di gruppo.
In perfetto stile Workshop, la parte teorica sulla descrizione del metodo e` stata ridotta al minimo, e si e` applicato il metodo direttamente ad un caso reale, con Manuele che faceva da moderatore. Quindi e` stata una sessione di lavoro divertente.
Tra l’altro in perfetto stile ricorsivo/auto-referenziale, lo abbiamo applicato all’esperienza del nostro gruppo PUG MO-RE. Il problema principale che e` saltato fuori e` che siamo in pochi e non cresciamo di numero. Una delle soluzioni proposte e adottate, la state leggendo proprio ora: pubblicare dopo ogni incontro qualche foto e un breve resoconto, per rendere l’idea di quello che si fa a potenziali persone nuove che vogliono partecipare, e per avere nel tempo un ricordo per chi c’era.
Dopo esserci convinti che siamo i migliori dell’universo, abbiamo mangiato una pizza insieme e fatto quattro chiacchere e tra l’altro ci siamo visti in internet il lavoro di gruppi famosi del passato come “Second Reality” dei “Future Crew”, e ci siamo detti che forse non siamo proprio i migliori… ๐
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